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prima repubblica

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prima repubblica - nei commenti

25 aprile con l'ANPI - 30 Aprile 2018 - 14:18

Re: Re: Re: E avanti..
Ciao info spiacente, ma continui a contraddirti: tanto per soddisfare la tua curiosità, ho fatto il militare in A.M. nel periodo 1996/1997, usufruendo di 15 giorni di pre-congedo, visto che la leva stava per esser abbassata a 10 mesi. ovvio che un esperto di politica di destra come te dovrebbe sapere chi ha fondato l'Aeronautica Militare, o no? certo, abolire la leva obbligatoria è stato un errore, bisognava però modificarla. Ti ripeto la domanda: perché il centro destra non vi ha mai posto riparo, anche con i governi tecnici da loro sostenuti? Se fai parte di quel 0,9% (contento o deluso te, fai un po' come ti pare.....), perché continui a difendere l'ex Cav. che comunque non vi ha voluti nel suo schieramento, preferendo il pugliese dell'1%? Purtroppo saranno 30 anni che non viene più applicato a scuola il 6 in condotta con relativa bocciatura, quindi anche quando c'erano prima & seconda repubblica, centro, sinistra e/o destra al potere. Se le baggianate sono la pura verità non puoi mica farmene una colpa!

FdI commemora la Battaglia di Nikolajewka - 30 Gennaio 2018 - 18:59

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: La guerra è guerra
Ciao SINISTRO No. Direi che siamo sostanzialmente d'accordo. Anche per me la parte sbagliata era la repubblica sociale. E al contrario di molti di sinistra sono sempre con Israele. Diciamo che la realtà è un po' diversa dal partigiano buono e dal fascista cattivo. Molto più complessa. Anche se farò arrabbiare molti tutte le dittature e le ideologie malate del 900 hanno radice nel socialismo rivoluzionario. Il nazional socialismo e il comunismo insomma. .sono gemelli diversi. Il fascismo anch'esso di radice socialista ha fatto errori epocali ma solo negli ultimi anni. prima aveva il consenso sociale per le cose che cadeva costruito. Molte. Ma era sempre una dittatura. Molte volte dimentichiamo e analizziamo in modo parziale e ideologico. Brutta cosa.

Ordinanza contro i botti - 2 Gennaio 2018 - 20:36

Dita grosse
Ho le dita troppo grosse per i tasti di una tastiera e molto sovente schiaccio quelli che non dovrei, anche più tasti insieme, ergo volevo scrivere ovviamente PaolinO, con la "o"; permettetemi una considerazione di fondo: meglio, molto meglio i nostri commenti del sonnacchioso, scontato e prevedibile, nonchè buonista e generalista discorso di fine d'anno del presidente della repubblica, tutti uguali da sempre. Forse qualcuno un po' diverso ci fu: Cossiga o Pertini magari. Ma del resto è ovvio che se una persona è assurta a tale carica è perchè è qualcuno che non vuole scontentare nessuno, frutto di compromessi tra le parti: quanto mi manca un discorso di fine d'anno un po' pazzeriello, fuori dagli schemi e controcorrente e rivoluzionario.Per leggere ogni tanto qualcosa di un po' diverso oggi bisogna leggersi gli interventi di Kim il Coreano o di Trump: per il resti trionfa il piattume. Anche i grillini che erano partiti bene, ora hanno fatto mettere a Di Maio il vestito buono, quello della prima comunione e vedo che anche lui si sta adegiando alle liturgie della politica di vecchio stampa: peccato, i grillini non capiscono che se hanno avuto tanti consensi è perchè si sono proposti come movimento fuori dagli schemi, come dei controcorrente, degli antistema; se anche loro diventano " sistema" mi sa che perderanno consensi: di sicuro il mio.Probabilmente non ci resta che Salvini.

Niente sussidio da in escandescenze - 16 Agosto 2017 - 09:47

Di una cosa sono sicuro...
Di una cosa sono sicuro, che la seconda repubblica è peggio della prima! Destra, sinistra, leghe e movimenti vari hanno dato tutti un contributo fondamentale...il problema vero è che non se ne esce! Saluti Maurilio

Niente sussidio da in escandescenze - 13 Agosto 2017 - 11:14

Re: Buon giorno Maurilio...e Miele
Ciao lucrezia borgia CAF è l'acronimo giornalistico con cui, durante l'ultima parte della prima repubblica, si indicava la triade Craxi, Andreotti e Forlani! Miele ringrazia! E "ti manda" una foto mentre gioca con Piccola, l'altre felina di casa. Saluti Maurilio

"Problemi con il nuovo NUE 112" - 4 Agosto 2017 - 07:39

x Giovanni %
Caro Giovanni, scusi se mi permetto il caro, prima di parlare di migliorie innovative bisognerebbe prima provarle sul campo e sulla propria pelle; le cito solo uno dei tanti episodi accadutomi personalmente dall'entrata in vigore di questo NUE: un sabato mattina al centralino dell'ospedale è giunta una chiamata di soccorso di un cittadino molto agitato per le gravi condizioni di salute di un famigliare (garantisco che al centralino dell'ospedale di questo genere di chiamate ne arrivano parecchie), il centralinista prende i dati essenziali della persona e la tiene in stand by per poi trasferirla al 118, chiama questo nuovo 112 chiedendo di essere messo urgentemente in comunicazione con il 118 (partono i primi 30 secondi di attesa con relativo accompagnamento musicale), a questo punto l'operatore di questo 112 NUE, che chiarisco non è ne un medico ne un infermiere, non ha voluto sentir ragioni sul fatto che chi chiedeva il trasferimento diretto della chiamata al 118 era l'ospedale e, con tutta tranquillità, ha voluto fare ugualmente il 3° grado sia all'operatore del centralino dell'ospedale (che vorrei ricordare, nel frattempo aveva sempre in linea la persona che chiedeva aiuto), che successivamente al paziente, al quale poi è stato passato finalmente il tanto sospirato 118 dove anche lì, per necessità oggettiva, hanno dovuto di nuovo chiedergli tutti i riferimenti necessari per poter portare a buon fine l'intervento. Sa signor Giovanni%, che difende questo ennesimo doppione che fa acqua da tutte le parti e che, grazie a questa fallimentare comunità europea, ai cittadini italiani costa un botto di denaro, quanto tempo è trascorso solo in telefonate questo passa chiamata, musica compresa? minuti 11:32. Solo uno sprovveduto può affermare che questo NUE tecnologico funziona, almeno qui in Italia. Su Mattarella ha ragione, ho solo fatto un errore d'incarico ma non di contenuti, infatti non è stato presidente ma giudice della corte costituzionale dal 2011 al 2015 (altro magna magna di stipendi e vitaliazzi da nababbi), nonostante ciò ha dichiarato quanto già detto nel precedente commento, e aggiungo, è stato eletto presidente della nostra repubblica da una banda da lui stesso dichiarati illegittimi che ad oggi si sono portati a casa stipendi per oltre un miliardo di euro; siamo proprio il PAESE DELLE BANANE. Buona salute!!

"Problemi con il nuovo NUE 112" - 3 Agosto 2017 - 07:42

nue 112
Concordo pienamente con quanto scritto dal sindacato dei Vigili del Fuoco, anzi, confermo che sul fronte del soccorso e dell'emergenza questa ennesima imposizione dell'Europa è un vero buco nell'acqua. Fino a poco più di un mese fa tutte le chiamate di soccorso fatte ai numeri istituzionali (118 Emergenza Sanitaria, 112 CC, 113 Polizia, 117 Guardia di Finanza, 115 Vigili del Fuoco), venivano evase in tempo 0, oggi invece, con questo nuovo call center, i tempi di attesa, sia per il cittadino che per gli Enti sopra menzionati, SI SONO TRIPLICATI, aumentando di gran lunga il disagio per chiunque avesse necessità di un aiuto o di essere soccorso. Questo è solo uno dei tanti fallimenti del sistema "europa", gestito in Italia da questo clan di ciarlatani che, per ubbidire alle lobbi bancarie e ai poteri forti della finanza, sta svendendo e mettendo in ginocchio questo nostro Paese, nonostante siano stati definiti incostituzionali da Matterella quand'era Presidente della Corte Costituzionale. Finchè non troviamo la forza di ribellarci a questo sistema, cercando di salvare quel poco che rimane di questo sfacelo, lasceremo alle generazioni future solo macerie. Solo per rinfrescare la memoria: Il principio della sovranità popolare si inserisce tra i principi fondamentali della Costituzione della repubblica Italiana. L'art. 1 della Costituzione afferma che l'Italia è una repubblica, fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. La sovranità è fonte di legittimazione del potere degli organi costituzionali: ciascun organo costituzionale è tale e può esercitare la propria funzione perché trova legittimazione e fonte prima nel popolo; non esiste, quindi, organo che sia estraneo alla sovranità popolare; per tale motivo gli organi costituzionali sono anche detti organi sovrani, (aggiungo, legittimati quando fanno gli interessi del popolo).

Frana sulla SS34 strada bloccata - 20 Marzo 2017 - 17:44

Re: Re: Sicurezza SS34
Ciao SINISTRO avevo espresso anche io lo stesso concetto, ma sono stato censurato; meglio nella prima repubblica, dove si rubava ma si facevano le cose, ora si ruba lo stesso o di più, ma non si fa nulla

PD su Beata Giovannina - 23 Gennaio 2017 - 09:46

Un po' di chiarezza
Innanzi tutto, la questione che per primo ho sollevato non è posta contro qualcuno, ma in favore di chiarezza e trasparenza. Tante sono le questioni poco chiare a prescindere da se il posto (la Beata Giovannina) oggi è bello o brutto, gestito bene o male. Primo mi chiedo, se c'è una delibera di Consiglio che prevede determinate cose e la Giunta non l'ha voluta rispettare , perchè non si è ritirata la delibera di consiglio (votata dalla maggioranza) prima dell'assegnazione? perchè è stata fatta una "concessione ordinaria" quando è evidente che tale concessione sia nei fatti migliorativa e ciò implica doveri differenti per il concessionario? -ecco la definizione da regolamento regionale: i) concessione demaniale ordinaria: l’ atto che abilita il possesso e l’utilizzo di un bene demaniale per un periodo superiore ad un anno, e l’occupazione non prevede l’alterazione dello stato dei luoghi, ne’ la trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e non è soggetta al permesso di costruire di cui all’articolo 10 del decreto del Presidente della repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia); riguarda beni che con l’affidamento conservano lo stesso livello di demanialità esistente, ove sono ammissibili esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo; l) concessione demaniale migliorativa: l’atto che abilita il possesso o l’utilizzo di un bene demaniale per un periodo superiore ad un anno e l’occupazione prevede anche soltanto una delle seguenti caratteristiche. 1)alterazione dei luoghi; 2) trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio; 3) subordinazione al permesso di costruire di cui all’articolo 10 del d.p.r. 380/2001. m) canone annuo: l’ importo da versare annualmente all’ autorità demaniale per l’occupazione del bene demaniale; n) deposito cauzionale: l’importo da versare al momento del rilascio della concessione posto a garanzia della corretta occupazione del bene demaniale; o) unità di navigazione: qualsiasi mezzo atto a navigare quali imbarcazioni, natanti, ecc... . Perchè se esiste , ed evidentemente esiste , un garbuglio sia di natura politica che di natura amministrativa, si vuole continuare a gettare fango indistintamente sulle opposizioni, quando da mesi e mesi si tenta solo di fare chiarezza? Perchè se si sono cambiate le carte in tavola, ovvero si è data nei fatti la possibilità di fare un bar e di lasciare le barche a motore , non si è fatto un bando? perché, per esempio, si faccia una gara per tutte le aree demaniali : bar-ristorante-spiaggia del Maggiore; Lido di Suna; Villa Giulia; Imbarcadero di Suna... tranne che per la Beata Giovannina e il Tennis Pallanza ? Bene il ritorno in commissione, bene se finalmente arriveranno risposte chiare

"Cittadini con Voi" e "Sinistra & Ambiente" fanno il punto - 18 Gennaio 2017 - 13:55

Ottimo Comunicato, da I repubblica!
Che bel comunicato da prima repubblica. 1096 parole per dire cosa?...non si è capito! Partendo dal fatto che "piano parcheggi" (costoso, inesistente e/o improvvisato)" è un ossimoro: se è costoso significa che esiste, se è inesistente allora non è nemmeno improvvisato. Deduco che sia improvvisato e quindi costoso: ma costoso rispetto a cosa? A non avere parcheggi? Bastava quindi "comunicare" che questi gruppi consigliari, (def.: "si definisce gruppo un insieme di persone che interagiscono le une con le altre, in modo ordinato, sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento") formati da singoli (!...contando i nomi sono 2+2?) sono contrari ai parcheggi, contrari alle macchine, contrari all'inquinamento dell'aria ed anche contrari alla GDO perchè altrimenti il prestinaio (che vive e vende da decenni) di Pallanza potrebbe chiudere la sua attività (eppure c'è un tale che da trent'anni tiene aperto un negozietto di alimentari davanti ad un supermercato che a sua volta dista 200mt da un altro market). Definire poi pregiata la zona Acetati fa un pò rabbrividire (non ho letto l'articolo ma fateci capire, vogliono far crescere piante per consumazione su un'area chimico-industriale di quel tipo???)...ma d'altronde non ci si può attendere altro da coloro che contestano l'insediamento/spostamento di una GDO su un'area dismessa ed abbandonata al suo destino. Spero vivamente ci sia anche il reparto ortofrutta del famoso brand tedesco se l'alternativa è comprare cavoli cresciuti sulle ceneri di una fabbrica chimica (sto banalizzando, ma io lo posso fare essendo un comune cittadino e non un politico)! Il resto è scaramuccia politica, "Maestra lui ha deciso che si gioca a palla", "Maestra lui è andato a casa e non abbiamo potuto giocare", "Maestra, volevo cantare ma hanno spento il microfono". Tutto lecito, per carità, ma poco utile. Sui rifiuti un problema di fondo c'è: costa troppo! Le rilevazioni/sondaggi/classifiche sono per lo più di carattere nazionale: quindi se sono false per noi lo sono anche per tutti gli altri. E' un mondo "sporco", in tutti i sensi e per tutti gli interessati (chi la raccoglie ma anche chi la produce; per gli enti pubblici ma anche per coloro che da quel business tirano fuori fior di soldoni!). Infine, quei cestini sono pieni perchè la gente butta ciò che non deve: non si riempiono da soli i cassonetti! Al pto 6 vi siete "dimenticati" il caso piscina comunale...qualche commento? Tutto molto vero, tutto molto auspicabile ma, in sintesti.... "- che si inizi a progettare la città e a costruire il futuro in maniera più integrata, partendo dall'individuazione di quelle aree importanti nelle quali verranno investite risorse" ...e tradotto nella vita reale, cosa vuol dire?? Saluti AleB

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 08:39

realtà storiche
Il battello "Genova" fu mitragliato ed affondato da un aereo alleato, non vi erano a bordo militari e in quei giorni l'Italia era devastata dai bombardamenti inglesi ed americani che spesso non avevano nessuno scopo bellico ma solo di terrorizzare i civili. Qualcuno ricorda il bombardamento delle scuole elementari di Gorla, a Milano, con oltre 300 bambini uccisi. Lo stesso avevano fatto i tedeschi terrorizzando l'Inghilterra nella prima parte della guerra e gli americani - sganciando le bombe atomiche su Hiroscima e Nagasaki (se dovevano "dimostrare" avrebbero potuto farlo anche su una zona non abitata...) - uccisero in pochi istanti centinaia di migliaia di persone. Qui non si tratta di giudicare ma di ricordare e il ricordo è (o dovrebbe essere) di tutti i paesi civili. Un doveroso ricordo per le vittime del "Genova" sarebbe quindi assolutamente corretto, ma il problema è che aprirebbe un ipotetico riesame di alcune vicende storiche che una "vulgata" ufficiale preferisce non affrontare mai e purtroppo le nuove generazioni di italiani non sono interessati alla propria storia anche perché spesso non è stata loro spiegata dai diversi punti di vista. Se qualcuno è interessato - per esempio - mi richieda via mail un mio saggio sulla nascita della repubblica dell'Ossola: l'ho illustrato in mezza Italia, ma dalle nostre parti l'ANPI e la Casa della Resistenza non hanno mai voluto farlo eppure non si offende nessuno ma si propongono tesi e documenti sui quali - dal punto di vista storico, come è per il battello Genova - sarebbe giusto dibattere almeno tra chi è interessato a queste vicende.

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

PD: "Grazie a Massimo Forni. No alle strumentalizzazioni" - 26 Agosto 2016 - 21:15

Poracci quelli pro decisionismo
La politica si è talmente imbruttita da tornare assai indietro e convincere qualcuno (troppi ) d'essere nuova. Il decisionismo é stato sperimentato col fascismo, le discussioni eterne sono da prima repubblica, oggi nei paesi più avanzati c'è un modello che si chiama "democrazia partecipata " ed è codificata ed efficiente. Se voi pensate che sia "l'uomo forte" quello che decide prescindendo da tutto il futuro migliore , non so se vi sia chiaro a che modello fate riferimento... Contenti voi

Precisazioni dal PSI Verbania - 9 Giugno 2016 - 13:33

Socialisti
La scomparsa dei partiti della prima repubblica, tra i quali il glorioso PSI verbanese, non concede sopravvivenze postume. I mutamenti sociali richiedono la costituzione di partiti che assumano, al centro sinistra, moderni connotati popolari e laburisti. Il PD ha la demografia elettorale necessaria (30-40%) ma l'incertezza delle scelte è determinata dalla sua composizione politica: ex DC ed ex PCI. Perseguire gli obiettivi della sua ricomposizione politica attengono a Verbania anche a chi rivendica la non dimenticanza del proprio passato, senza indulgere a ricostruzioni impossibili della propria presenza che si è conclusa nei primi anni '90. La differenza con Andrea Giordano Ferrari è segnata da queste considerazioni. Non si costruisce un partito riformista perseguendo posizioni radicali lontane dal riformismo gradualista di Filippo Turati (il Circolo socialista Luigi Zappelli ha annunciato che lo ricorderà ospite nel 1898 nelle carceri di Pallanza), mentre sembrano piuttosto accarezzare le scelte popolari e populiste, talora demagogiche, di Sandro Pertini, anche per questo, il Presidente più amato dagli italiani. Si tratta di differenze di opinioni con le quali si può contribuire o no, alla formazione di un partito riformatore in Italia e a Verbania

Movimento Giovani Padani su ex Tam Tam - 2 Aprile 2016 - 18:22

Ecco un reportage
Ecco un reportage de "La repubblica" sulla crisi delle discoteche pubblicato nel febbraio di quest'anno. http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2016/02/22/news/in_europa_crolla_la_febbre_del_sabato_sera-132722162/ prima di affermare che un locale "sicuramente sarà riempito dai giovani" sarebbe meglio informasi sul punto di vista economico e aziendale del fenomeno.

Colletta Alimentare 2015 - 29 Novembre 2015 - 22:56

risposta
Carissimi, per prima cosa invito il sig.,Andrè e chiunque altro voglia a visitare il nostro Centro d'ascolto ( lun.merc.sab. dalle 14.30-alle 17.30. Potete controllare il nostro lavoro, incontrarvi con le difficoltà che vivono le persone più deboli e farvi un'idea della situazione. Parrocchia di Trobaso, via repubblica 266. cell. 3452316570 Invece a Giorgio vorrei dire che sono anni che chiediamo un incontro chiarificatore con il Banco, , ma non siamo ancora riusciti ad averlo, magari questa sarà la volta buona? ,Ho discusso a lungo con alcuni di loro, persone che stimo, ma mi sento sempre dire che non possono farci niente, i responsabili sono sempre altri. Per quello che riguarda l'iscrizione, caro Giorgio, da quello che ho capito, e che a me sembrava e sembra incomprensibile, non si poteva fare perché noi ricevevamo, ,perché iscritti con la CRI e non con loro, i pochi prodotti dell'Unione Europea , (allora Agea) pasta, riso, biscotti, latte, ( ma non sempre arrivavano, abbiamo fatto quasi 2 anni senza ricevere niente) . Ma i prodotti che raccoglie il Banco non sono quelle 4 cose che ci manda l' U E. Dimmi Giorgio che senso ha iscriversi al Banco per i prodotti U E e poi dover noleggiare un camion, pagare un autista per andare a prenderli a Lodi in Lombardia, come capitava al Centro di Intra. Che burocrazia avete?.Però non per tutti è cosi, se vuoi posso farti degli esempi verificabili. Fino all'anno scorso, quando la raccolta la faceva anche il Comune , il lunedì successivo distribuiva subito a tutte le associazioni di Verbania. Puoi contestare quello che vuoi, la realtà è che di tutto il cibo raccolto, noi associazioni Verbanesi, non vedremo nemmeno uno spaghetto e credo che l'iscrizione sia una scusa. Non scendo in altri particolari che ti contesterò di persona.

PD Verbania sulle dimissioni del Presidente Diego Brignoli - 12 Novembre 2015 - 07:19

comunicato di Renato Brignone
condivido la tua disamina e aggiungo che è una mancanza di rispetto nei confronti di Brignoli che considero uno dei pochi PD che godono della mia simpatia. Il renzismo cattocomunista è la peggior parentesi politica italiana e denuncia una decadenza irreversibile di una segreteria nazionale nelle mani di un gruppo di massodemocomunisti della prima repubblica.

Sanità, esami e tempi di attesa - 29 Ottobre 2015 - 10:23

commenti e non
vorrei partire dall'ultimo commento.. “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Articolo 32 della Costituzione.. ora nei paesi dove vige l'assicurazione (vedi USA anche se Obama ha cercato di cambiare lo status quo) .. la prima cosa che fanno non ti chiedono che cosa hai o che sintomi , ma il numero di assicurazione con la quale vanno a verificare cosa copre ... ora magari guardando telefilm come Dottor House non ci si accorge della cosa... ma io consiglio di guardare L'Uomo della Pioggia.. Purtroppo in effetti ci sono tempi lunghi , ma la mancanza di turn over negli ospedali ha portato a far fare a infermieri e dottori turni spesso massacranti . Lady gli esami del sangue su prenotazione sono solo al sabato , nel resto della settimana puoi andare come sempre e in più anche per l'elettrocardiogramma non serve più la prenotazione e una volta ci volevano una ventina di giorni per farlo
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